Portogallo

Dal 10 al 16 luglio ho fatto un viaggio bellissimo alla scoperta del Portogallo.
Un tour organizzato da Boscolo Viaggi dalla durata breve, ma molto intensa. Inizio col dirvi che il viaggio mi è piaciuto moltissimo e lo consiglio sotto tutti i punti di vista.
Natura, storia, cultura, clima…tutto ha reso il viaggio indimenticabile.
Il Portogallo, affacciando sull’Oceano Atlantico, ha un clima davvero invidiabile. E’ fresco e ventilato. Abbiamo trovato una temperatura media di 22/24 gradi. La città più calda è stata Lisbona con 29 gradi.
Il Portogallo è un Paese veramente giovane. Sono rimasta molto impressionata dal fatto che tutte le persone che abbiamo incontrato durante il nostro viaggio fossero giovani: dai camerieri, alla guida, ai commessi, al personale degli hotel.
Per entrare in Portogallo basta la carta d’identità.
In Portogallo parlano portoghese, ma capiscono bene l’inglese, lo spagnolo e l’italiano. Comprendere il portoghese, inoltre, è molto semplice ed intuitivo.
La moneta è l’euro e potete usare il roaming al cellulare, usando il vostro piano tariffario nazionale.
Vi lascio il link della Boscolo viaggi, per vedere tutti i loro viaggi https://www.boscolo.com/it/viaggi
La Boscolo è un tour operator che organizza viaggi di gruppo con guide e in strutture 4/5 stelle. Un tour operator serio, che si rivolge solitamente a dei viaggiatori dai 50 anni in su. In questo viaggio, invece, l’età media era molto più bassa e c’erano molte persone giovani (anche 16/18/25 anni).
Con Boscolo ho visitato: Londra & Cornovaglia, Turchia & Cappadocia, Marocco.
Sono andata con mamma Antonella.

Giorno 1: Lisbona
Siamo partite alle 6.35 del 10 luglio mattina dall’aeroporto di Ciampino con Ryanair (è l’aeroporto più vicino a casa ed il volo costava anche meno). In 3 ore e 10 siamo arrivate a Lisbona. In Portogallo cambia il fuso orario, sono 1 ora indietro rispetto all’Italia.
In aeroporto ci aspettava un autista che ci ha portate al nostro hotel: Olissippo Marques De Sa (Av. Miguel Bombarda n. 130). 
Abbiamo lasciato i bagagli in reception, abbiamo incontrato quella che sarebbe stata la nostra guida per tutto il tour, Ana, abbiamo preso una mappa della città e siamo andate a fare una bella passeggiata fino al porto.

Vicino al nostro hotel si trova la Pasticceria Rice Me Deli (cafeteria & bakery), 100% senza glutine, che si trova in Av. Antonio Augusto de Aguiar 124 A.  Il loro sito https://www.riceme.pt/
Adiacente c’è anche il loro ristorante Rice Me, sempre 100% senza glutine (R. Carlos Testa 18 A).
Ho assaggiato la pasteis de nata, il dolce tipico del Portogallo: una tartelletta di pasta sfoglia ripiena di crema un po’ bruciata sulla superficie. Ho comprato anche un muffin al limone, un croissant sfogliato, una fetta di salame di cioccolato, una fetta di torta alle carote.
Il locale è davvero molto bello e curato ed offre tanti prodotti freschi, sia dolci che salati, come crepes, toast e tanto altro.

Lisbona non è molto grande ed è facilmente visitabile a piedi. In alternativa potete prendere la metropolitana, o i taxi, che sono davvero molto economici. Noi per attraversare la città abbiamo speso circa 6,00 € in due.
Prima di partire mi ero segnata su Google Maps tutti i locali senza glutine di Lisbona che avevo trovato facendo ricerche su alcune pagine Facebook, blog e siti.
Molti locali hanno chiuso, mentre Zarzuela, una delle pasticcerie più famose senza glutine, il lunedì ed il martedì è chiusa e, pertanto, non ci sono potuta andare (Rua Bernardino Costa 21 -zona Piazza del Commercio).
Abbiamo pranzato da Open Brasserie Mediterranea, il ristorante che si trova all’interno dell’hotel Inspira, che fa parte dell’APC (l’associazione dei celiaci portoghesi) https://www.openbrasserie.pt/
Il locale è davvero molto bello e curato ed il personale di sala molto giovane e gentile.
Abbiamo ordinato acqua, pane (per me chiaramente senza glutine) e del Baccalà “a Bràs” con insalata. Il Baccalà è uno dei piatti tipici del Portogallo e dovete assolutamente assaggiarlo.
Questo che abbiamo ordinato era con patate e cipolle, fatto a tortino.


La sera abbiamo cenato in hotel, perché era compresa nel viaggio e, dopo aver parlato con il personale di sala, mi hanno preparato in cucina una bistecca e poi ho preso della verdura. La cena infatti era al buffet ed era a rischio di contaminazione, in più nei piatti che avevano preparato c’erano delle salse che non potevo mangiare. Mi hanno portato del pane senza glutine confezionato e scaldato in microonde.

Giorno 2: Lisbona – Estoril – Cascais – Sintra
Colazione in hotel, dove mi hanno portato dei golosissimi muffins senza glutine confezionati e scaldati in microonde (gusto limone e semi oppure cioccolato) e del pane. Io ho mangiato anche il cornetto che avevo comprato da Rice Me.


Dopo aver conosciuto tutto il gruppo siamo saliti sul nostro pullman assieme ad Ana, la nostra guida che ci ha portati alla scoperta dei maggiori punti di interessi di Lisbona. Abbiamo visto viali, cattedrale, il centro fino alla Torre di Belem (fortezza difensiva alta 30 metri sul fiume Tago) e l’esterno del Monastero Dos Jeronimos.
Siamo partiti l’Alfama, il quartiere più antico. Imperdibile è il Mirador de Santa Luzia, terrazza ad archi ricoperta dai celebri azulejos. Altri quartieri che meritano una visita sono Baixa, il cuore di Lisbona, con la sua celebre Rua Augusta e la Piazza del Commercio. Imperdibile di sera il Bairro alto.


Per pranzo ho mangiato un panino che mi ero preparata al mattino e, sempre con il pullman, ci siamo diretti ad un’escursione facoltativa ad Estoril, Cascais e Sintra.

Cascais è elegante, chic, animata e ricca di storia, nonché famosa meta di villeggiatura. Ho preso una crepes con gelato al cioccolato fondente presso la Gelateria Italiana Fabio Lupi, che fa parte del circuito APC ed ha crepes, waffles, gelati e toast senza glutine e senza contaminazioni. I proprietari sono italiani. Si trova in Av. Valbom 10 A.

Abbiamo visitato il belvedere di Boca do Inferno, per ammirare uno degli scenari più emblematici della zona: una grotta lungo la costa di scogliere e falesie, creata dal continuo infrangersi delle potenti onde dell’Oceano.

Abbiamo proseguito il tragitto nel Parco Naturale de Sintra, fino ad arrivare alla verde Sintra, sito dichiarato patrimonio dell’umanità Unesco. Nato come insediamento arabo è composta da tre parti e noi abbiamo visitato l’interno del meraviglioso palazzo reale, la residenza estiva dei reali per 700 anni (Palacio National de Sintra).


La cena a Lisbona era libera e ne ho approfittato per provare il locale La Trattoria, che ha un menù con i piatti senza glutine indicati e che garantisce la non contaminazione. Il locale è davvero bellissimo e curato e, come sempre, il personale di sala è gentilissimo. Si trova in R. Artilharia 1 https://latrattoria.pt/en/index.php
Abbiamo ordinato linguine con salmone, asparagi e semi. Tagliata, patatine al tartufo. Tutto buonissimo, anche la pasta!

Vi segnalo altri locali senza glutine che non ho avuto il tempo di provare, ma che dovete contattare per verificare che il cibo non sia contaminato:
Despensa n. 6 (100% senza glutine – 6° Avenida Sacadura Cabral)

Zarzuela, Rua Bernardino Costa 21 -zona Piazza del Commercio
Gelato Davvero
The Food for Real
Ginos
Queijaria Nacional
Lermanjat
O Forcado
The Paleo Kitchen
Beiju (tapiocheria in Amoreiras Shopping Center)

Giorno 3: Lisbona – Obidos – Nazarè – Coimbra
Dopo aver fatto colazione siamo andati a visitare l’incantevole Obidos, un borgo piccolo e curato con delle tipiche case bianche e ricoperte di bouganville e gerani.

Dopo aver fatto un po’ di ottimo shopping, siamo andati a Nazarè, pittoresco villaggio di pescatori.
Abbiamo pranzato al ristorante Mar Bravo, sul lungomare, che ha segnati gli allergeni sul menù ed ha pesce fresco. Ho mangiato un’orata alla piastra, semplice e priva di contaminazioni https://www.marbravo.com/pt/restaurante
Dopo pranzo abbiamo passeggiato sull’ampia baia chiusa da verdi promontori ed ammirato il panorama dall’alto.

In serata siamo arrivati a Coimbra. Abbiamo dormito e mangiato nel nostro hotel: Vila Gale Coimbra.

Dopo aver parlato con il personale di sala ho mangiato del maiale iberico cucinato a vista su una piastra senza contaminazioni. Ho preso anche dell’insalata, formaggi e mi hanno portato del pane confezionato.

Giorno 4: Coimbra – Aveiro – Porto
Dopo aver fatto una ricca colazione in hotel (mi hanno portato tanti prodotti senza glutine confezionati), abbiamo iniziato la visita di Coimbra con la Biblioteca Joanina, all’interno della famosa ed antichissima università, per poi passeggiare per le stradine e concludere con l’antica cattedrale romanica Sé Velha.

Il pranzo era libero e mi sono fermata in un ristorante che ha i piatti senza glutine indicati in menù e garantisce la non contaminazione. Si chiama Sete ed è proprio alla fine del corso, in Rua Dr. R. Martins de Carvalho https://seterestaurante.wixsite.com/coimbra.

Abbiamo ordinato baccalà, polpo, tagliata. Tutto eccellente.


Ci siamo diretti a visitare la meravigliosa Aveiro, cittadina in stile liberty che sorge su una grande laguna, ma prima abbiamo visto Gafanha da Encarnacao – Costa Nova do Prado con le sue casette particolarissime!


Abbiamo raggiunto Porto, sistemato le valigie nel nostro hotel: Eurostars Heroismo (Rua do Heroismo 235) e poi ci siamo diretti al porto per partecipare ad una minicrociera sul Douro, per ammirare i ponti sospesi, il convento di Nossa Senhora de Serra do Pilar, le cantine di Vila Nova de Gaia e la riva, il patrimonio dell’umanità Cais da Ribeira, la “barriera” di case a cascata dalla collina fino a pelo d’acqua, alte e strette, separate da viette che quasi non si riescono a vedere.

A seguire siamo andati in un locale pittoresco tipico sulla riva del Douro, dove ho mangiato del salmone alla griglia senza contaminazioni, insalata e patate. L’atmosfera è davvero bella, una città piena di locali, vita e artisti di strada.

Giorno 5: Porto – Guimaraes
Dopo aver fatto una ricca colazione in hotel a base di pane, burro e marmellata e muffin…siamo andati a visitare la città dalle tipiche case rivestite di maioliche.

Abbiamo ammirato il Ponte Don Luis I, la Chiesa di San Francesco, il centro storico, la torre dos Clerigos, Praca de Batalha, la Avenida dos Aliados e il Palacio da Bolsa, di cui abbiamo visitato anche l’interno.. Dopo il pranzo tipico in cui ho potuto assaggiare anche le loro famose crocchette di baccalà, senza glutine e fritte in apposita friggitrice per evitare contaminazioni, nel pomeriggio abbiamo fatto un’escursione facoltativa a Guimaraes.

Sulle antiche mura di questa città è scritto “Aqui nasceu Portugal”, infatti qui nacque Alfonso Henriques, destinato a diventare il primo re del Portogallo. Abbiamo visitato il Palazzo dei Duchi de Braganca, una massiccia costruzione ispirata ai manieri gotici francesi, con le curiose 39 torrette-camino di mattoni e il centro storico di Guimaraes, dal tipico stile medioevale, con vie e piazze sulle quali prospettano facciate di case borghesi antiche.

Abbiamo cenato in hotel con una cena interamente senza glutine, eccetto il dolce.

Giorno 6: Batalha – Fatima – Lisbona
Dopo l’abbondante colazione in hotel abbiamo visitato il monastero gotico con le impareggiabili Capelas Imperfeitas.

Abbiamo poi trascorso il resto della giornata a Fatima, importante meta di pellegrinaggio cristiano e dopo il pranzo libero (ho mangiato dei panini), siamo tornati a Lisbona, dove abbiamo cenato in hotel. Mi hanno cucinato del branzino in cucina per evitare contaminazioni.

  

Giorno 7: Lisbona – rientro.
Volo alle 6.30 del mattino e rientro a Roma, con un caldo infernale.

 

Il Portogallo mi è sembrato un Paese ben organizzato per il senza glutine e non ho avuto problemi. Questo è un supermercato a caso in cui sono entrata a Lisbona…guardate he scelta. Ho sempre fatto presente della mia celiachia e che necessitavo di pasti non contaminati. Capiscono e conoscono bene la problematica, anche il fatto di avere un’associazione nazionale di riferimento (APC) è un ottimo segnale.

Il viaggio è assolutamente consigliato!

 

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